Gli obiettivi nel percorso di Coaching
7 Novembre 2013Attenzione o concentrazione?
14 Novembre 2013Questa è la classica domanda che - periodicamente - ogni coach si sente rivolgere dai propri clienti; ma è anche una domanda che nasconde un fenomenale "trabocchetto": gli obiettivi (e la loro pianificazione) non sono del coach, ma - sempre e solo - del cliente!
Pertanto va applicata la tecnica del GOAL SETTING: essa è la definizione puntuale dell'obiettivo e dello scenario, attraverso la cui realizzazione viene progettato il conseguimento dello stesso.
Il Goal Setting implica piena consapevolezza da parte del cliente, del contesto in cui opera, del percorso (path) che intende compiere e delle finalità che intende perseguire.
La tecnica del Goal Setting poggia su 2 pilastri fondamentali:
- Il comportamento umano viene influenzato da piani ed interazioni consapevoli
- Il "futuro desiderato" gioca un ruolo causale nella determinazione e motivazione del comportamento.
Quindi, è la stessa idea della meta da raggiungere che attiva l'azione nel cliente: il "GOAL" (in quanto obiettivo di una azione) diventa il regolatore della condotta e del comportamento umano.
Ma quali sono i "cardini" del Goal Setting?
- Obiettivi specifici attivano e direzionano l'azione meglio di Obiettivi generici
- Più "sfidante" è l'obiettivo, migliore sarà la "performance"
- Obiettivi difficili aumentano l'impegno e la perseveranza
- L'obiettivo deve essere "accettato ed accolto", così da ricavarne il massimo impegno
- Il raggiungimento dell'obiettivo è causa/effetto del PIANO DI AZIONE.
Al prox post...
Roberto Ardizzi