Leader di se stessi
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5 Febbraio 2019Conosciuto anche come il "gioco interiore", l'Inner Game rappresenta uno spunto interessante per capire come si sviluppa il dialogo tra i nostri 2 Sé.
Elaborò quindi la famosa teoria dell’Inner Game, cioè di quella famigerata sfida interiore tra i due “Sé”: il Se 1 (cioè il sé stesso altamente giudicante, valutativo e volto all’immobilismo) e il Se 2 (cioè il sé stesso operativo e spinto all’autodeterminazione e all’azione, capace – senza interferenze – di ogni cosa).
Il lavoro che Gallwey portò avanti sul campo di gioco, osservando le dinamiche dei propri atleti, fu pian piano affinato fino a spingerlo a scrivere il libro che rappresenta, ancora oggi, la pietra miliare dello Sport Coaching: The Inner Game of Tennis.
Ecco di seguito alcuni brevi passi esplicativi, così come riportati dallo stesso Autore.
"Ho chiamato la voce che dà i comandi ed emette giudizi Sé 1, mentre quello a cui sta parlando il Sé 1 l’ho chiamato Sé 2. Qual è la loro relazione? Sé 1 è quello che “sa tutto” e che non si fida affatto del Sé 2, quello che agisce.
Non fidandosi, il Sé 1 tenta di controllare il comportamento del Sé 2, usando metodi che ha imparato dai suoi insegnanti nel mondo fuori. La sfiducia derivante dal contesto giudicante è, così, interiorizzata dal Sé 1.
Ma chi è il Sé 2? E’ così indegno di fiducia? Secondo la mia definizione il Sé 2 è l’essere umano in sé. Incarna tutto il potenziale innato che abbiamo quando nasciamo, incluse tutte le capacità che abbiamo sviluppato e quelle non ancora realizzate. Incarna anche la nostra innata abilità di imparare e far crescere ognuna di queste innate capacità. E’ il Sé che tutti abbiamo sperimentato quando eravamo bambini.
Sé 1 è il nome che abbiamo dato all'ego consapevole della mente, che ama dire al Sé 2, a voi e al vostro potenziale come colpire la palla.
La chiave per ottenere un gioco spontaneo e di livello più alto è porre rimedio alla mancanza di armonia tra questi due Sé."
Nella dinamica specifica dell'Inner Game la stabilità interiore assume il ruolo fondamentale di "timone", ed è definita come "la abilità di restare calmi di fronte a cambiamenti rapidi e sconvolgenti".
In persone con una solida stabilità interiore il Sé 1 perderà buona parte della propria forza giudicante e distruttiva nei confronti del Sé 2, il quale sarà libero di agire e muoversi mettendo in campo scelte, azioni e potenzialità.
Al contrario, in condizioni di instabilità interiore, il Sé 1 prende facilmente il sopravvento sul Sé 2, distorcendo la percezione di ciò che succede, portandoci a scelte errate ed azioni non congrue, alimentando così un circolo vizioso di difficile gestione.
E noi.... siamo pronti a "giocare con i nostri Sé" ???
Roberto